domenica 9 dicembre 2012

Perché piangi?


... Amore, perché piangi?
Non essere triste, qualunque cosa ti accada; ora io sono con te.
Ricordo quando eravamo piccoli, in quel negozio, e tua madre mi squadrò con gli occhi e disse "Lui potrebbe essere tuo amico". Tu eri piccola e tua mamma era in giro per lavoro. Ti serviva un amico. E mi sentì onorato di essere io quel tuo amico.
Poi, ricordo di come le cose andassero sempre più serie col passare del tempo. Fu bellissimo quando capimmo entrambi di essere fatti l'uno per l'altra. Mi dissi che non mi avresti mai abbandonato. E le giornate passavano ... E con loro ... Tristemente, il nostro amore. Alla fine decidesti di abbandonarmi. Avevi nuovi amici; nuovi amori. Eri abbastanza matura da non necessitare più della mia presenza.
Ma ricordo soprattutto un giorno in particolare: eri tornata da una festa e il tuo ragazzo ti aveva lasciata. Io ero lì ad aspettarti, pronto a consolarti; ma tu, in una furia incredibile, mi afferrasti per il braccio e mi staccasti una gamba per la rabbia, per poi spingermi via come se non provassi niente per te.
Ma non importa. Ora non piangere. Dicesti che non mi avresti mai lasciato, ma così non feci. Ora basta piangere. Ho quasi finito di tagliarti la gamba. In fondo ... Non ti aspettavi che facesse così male, vero?